Significativa-Mente

Ampliando il nostro vocabolario si amplia anche la realtà che riusciamo a percepire




Il reale va molto oltre le parole che conosciamo per descriverlo.
La parole servono a descrivere,nominare,categorizzare tutto ciò che ci circonda; cose,persone,emozioni ma la realtà sembra esplodere mentre tentiamo di comprimerla in un vocabolario...Per quante parole inventeremo, non ne avremo mai abbastanza per cogliere e comunicare la realtà nella sua essenza infinita.

Spesso usiamo parole il cui significato sfugge all'uso quotidiano, come ad esempio queste due parole che sono tra le mie preferite:


Entusiasmo:

Dal greco: (en) dentro (theos) Dio. Il Dio dentro
Contatto con il Dio,l'Energia dentro di te
Quello dell'entusiasmo non è uno stato d'animo che si riduce ad una semplice eccitazione partecipe. È qualcosa di estremamente più profondo, potente, massiccio. È il risvegliarsi di una forza che ci invasa tramite la quale non c'è meta che non sia a portata di mano, non ostacolo che non possa essere abbattuto, non collettività che non ne possa essere travolta e coinvolta. È lo stato d'animo attivo, centrato e sorridente che schiude l'infinita realizzabilità dei sogni.

Immaginazione:

Dal greco: "In me mago agere”, ovvero faccio vivere il mago in me, la mia parte creativa.
Immaginando inizio a creare nella mente i presupposti perchè quello che immagino possa avverarsi.

Le parole sono anche specchio della cultura di un popolo.

Emozioni che si provano in tutto il mondo ma che ogni cultura esprime in conformità con le proprie credenze e costumi.
Eccon alcuni esempi:

Agapè:

In greco, significa amore fraterno disinteressato.Usata per esprimere l'amore verso un coniuge,la famiglia o una particolare attività.
Non è solo un sentimento ma è anche una virtù, uno stato spirituale, un amare per libera scelta e come forma di comportamento.
L'agape per i cristiani delle origini era il banchetto comunitario, la comunione, e più in generale il legame attuato nel riunirsi in una comunità umana unita dall'amore fraterno. Indica amore spirituale, come superamento dell’eros che è l'amore di attrazione tra uomo e donna. Mentre in Platone l'eros è un amore di tipo ascensivo, animato dalla bramosia di possedere l'oggetto amato, vissuto come esigenza di completamento e bisogno di appropriarsi di ciò che a noi manca, l’agape è la risposta di Dio a un tale desiderio, e consiste nella scoperta apparentemente paradossale che solo nel dono di sé l’eros può approdare alla meta tanto anelata, giungendo a infinita e totale soddisfazione.

Vorfreude:
Gioiosa e intensa anticipazione che deriva dall'immaginare futuri piaceri.

Nefelibata:
"passeggiatore nelle nuvole":colui che vive fra le nuvole della sua immaginazione o dei suoi sogni.

Serendipity:
Incontrare una persona fantastica senza cercarla.

Petrichor:
Profumo della pioggia sul suolo bagnato.

Metanoia:
Il viaggio dei cambiamenti della propria mente,cuore,se stessi o stile di vita.

Euneurophrenia:
La pace mentale generata dall'avere piacevoli sogni.

Redamancy:
L'atto di amare qualcuno che ama voi.Un'amore che circola in pieno.

Eudaimonia:
Detto della "fioritura umana":uno stato di soddisfazione nell'essere felici, in salute e in prosperità

Amae:
In giapponese descrive la contentezza per la totale accettazione da parte di un'altra persona o di un gruppo di individui:è la sensazione di gioia pura che assale ognuno di noi quando capisce di appartenere ad un gruppo di persone che lo stimano e che è fiero di considerare amiche.

Iva:

In eschimese descrive la gradevole sensazione di stare abbracciati a qualcuno sotto la stessa coperta.

Wabi-Sabi:
Uno stile di vita giapponese che si concentra sulla ricerca della bellezza nelle imperfezioni della vita accettandone il naturale ciclo di crescita e decadimento


Saudade:
Una forma di nostalgia incalzata da un forte desiderio di ricongiungersi o di rivivere un momento particolare in portoghese


Razbliuto: 

In russo indica un forte sentimento russo che si prova verso qualcuno che una volta si amava, ora non più.

Schadenfreude:

In tedesco, letteralmente sarebbe “gioa nel danno” in tedesco. Consiste nel godere delle disgrazie di un proprio vicino, di una persona poco simpatica

Tartle:

La gaffe scozzese, non riconoscere qualcuno con cui ci si è gia presentati.

Salagok:

Parola eschimese che indica una sottile e flessibile superficie di ghiaccio appena formato, che non è in grado di supportare il peso di un uomo. Fragile abbastanza da permettere alle foche di romperla con il naso per poter respirare, o da essere rotta con un colpo deciso del proprio unaak.

Tantenverfuhrer:
In Germania, il “seduttore di zie”. Indica una persona dalle maniere artefatte ed eccessive, che si sospetta nasconda secondi fini


Lefufa:
Sentimento di gelosia tra le mogli di uno stesso uomo in Botswana



Agorazein :Andare in piazza e vedere un po’ che c’è di nuovo, gironzolando senza una idea precisa.
Nerd:
Chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno
ridotta predisposizione per la socializzazione.

3 commenti:

  1. Molto interessante. Lo scrivo da nerd :) Vabbè che non ho problemi alla socializzazione, ma è vero, allo stesso tempo, che mi piace star da solo.
    Agape. Cavoli. Mi hai fatto tornare alla mente Sant'Agostino. Per essere esaustivo, dovrei tornare fino a Paolo e Giovanni. Ma è Agostino ad essermi caro. Lui traduceva agape con caritas, dilectio e pure amor. A seconda del caso. Caritas era il più utilizzato. Caritas come amore di Dio per il Figlio e gli uomini, e quest'ultimi per Dio e per il prossimo. Amore assolutamente positivo. Comel'amore di una madre per il proprio piccolo.
    Dilectio è soprattutto positivo, sebbene abbia anche accezioni negative.
    Amor invece ha valenza sia positiva che nagativa. Si può amare il bene come il male.
    Per Agostino diligere e amare hanno il medesimo significato.
    Allora la traduzione non era un problema. Oggi è differente. Dilectio ... ma pure caritas. Dio è carità è molto meno potente di Dio è amore. Questo perchè carità ha perso gran parte dei significati, mentre amore ha ben altro peso.
    Ma quante cose mi hai fatto ricordare?
    Anche la ricerca della bellezza nelle imperfezioni. C'è un passo interessante, ricordato in un testo di Pierre Fayard:
    “Contrariamente agli occidentali, che cercano di eliminare radicalmente ogni bruttezza, gli estremo-orientali ne fanno tesoro e la usano come ingrediente del bello.” ( Jun’ichiro Tanizaki).

    Una lettura sempre stimolante.
    Grazie

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  2. Silinka: in Mandengue, il momento del giorno in cui il sole si alza dall'orizzonte tanto da non poterlo più guardare senza abbagliarsi.

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  3. Grazie Chiara lo aggiungerò sicuramente :D

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